leggere, creare, sognare tutto è fantasia basta lasciarsi andare e tornare un po' bambini

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mercoledì 24 aprile 2019

Nuova recensione



 La mossa del gatto - Sonia Sacrato - copertina                     

La mossa del gatto
                                        
Sonia Sacrato
                                        
Edizioni Golem-Collana Le Vespe

Trama.
Dopo la morte della nonna materna, Cloe, viene costretta dalla madre ad accompagnarla a Vas, il paese d'origine, per svuotare la vecchia casa. Il ritorno in questo luogo, custode di brutti ricordi d'infanzia, rende Cloe nervosa e impaziente di andarsene per lasciarsi il passato alle spalle. Quando tutto sembra sistemato rinviene una vecchia scatola di latta che racchiude una roncola e un fazzoletto, con apparenti macchie di sangue, avvolti in un foglio di giornale del 1956. Incuriosita dall'insolita scoperta, con l'aiuto del vecchio amico Fabrizio, maresciallo dei carabinieri in pensione, e l'appoggio silente del gatto Pablo, Cloe si lascerà travolgere in una sfuggente indagine sul filo del pettegolezzo paesano dove chi sa, ha buoni motivi per tacere.

Recensione.

Ciao a tutti, eccomi tornata con una nuova recensione, questo libro è intrigante,
avvolto nel mistero, incrocia il passato e il presente, in una trama avvincente
con un finale a sorpresa.
La scrittura è piacevole, ironica e, a momenti alterni, ci si trova a parteggiare per l’uno o per l’altro personaggio.
La protagonista, Cloe, è una giovane donna che vive con il suo gatto Pablo, ha una relazione con Sandro, ha un lavoro che le piace, insomma tutto sommato
una vita che la soddisfa.
Ma il destino ha delle sorprese per lei, infatti, quando muore la nonna
materna, deve accompagnare la madre al paese d’origine per aiutarla a svuotare la casa della nonna e qui iniziano i misteri.
Il ritorno al paese, che ha lasciato da molto tempo, le provoca dolorosi ricordi
che la inducono a sperare di poter tornare a casa in pochi giorni ma, durante lo sgombero,Cloe trova una scatola di latta, nascosta sotto il pavimento, con dentro una roncola macchiata di sangue e un fazzoletto, avvolti in un giornale
del 1956.
Questa scoperta la porterà a cercare di svelare il mistero nascosto degli oggetti
trovati, grazie anche all' aiuto di un vecchio amico, ex maresciallo dei carabinieri.
Ma tutto questo scavare nel passato la porterà ad avere ripensamenti sulla sua vita e sicuramente non sarà facile per lei capire in quale direzione la guida
il suo amore…ma si sa l’amore, quello vero, trionfa sempre.
Buona lettura a tutti, a presto ciao Lorena.

                                                                                                                  


Nuova uscita DeA Planeta

ROMANZO VINCITORE
DELLA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DEA PLANETA
Presentazione in anteprima al Salone del Libro di Torino

11/05 - Sala Viola - h. 16.30  
Intervengono Fabio Geda, Michela Marzano e Rosaria Renna
Simona SPARACO
NEL SILENZIO DELLE
NOSTRE PAROLE
Data di uscita: 14 maggio
Pagine 284 – euro 18,00

Non c’è morte che non presupponga una rinascita. Imparare a decifrarla può dare un senso a tutto ciò che resta. Persino alla cenere.

È quasi mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la  metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall’esterno, iniziano a divorare ciò che trovano.
Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c’è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato. Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall’amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.
Simona SPARACO (1978) è madre di due figli. Dopo aver vissuto per molto tempo all’estero, è tornata stabilmente a Roma. Ha scritto sceneggiature e romanzi; tra questi, Nessuno sa di noi è stato finalista al Premio Strega nel 2013. I suoi libri sono tradotti in numerosi paesi europei, in Sudamerica, Giappone e Russia.

domenica 14 aprile 2019

Recensione, Io e te come un romanzo




Io e te come un romanzo







Io e te come un romanzo
Cath Crowley
Edizione italiana DeA Planeta Libri
Trama.
Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come quello in cui il cuore di Rachel si è spezzato per la prima volta. È una notte d’estate, e lei sta per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Nelle ore che restano prima della partenza vuole dire addio a tutto ciò che sta lasciando: la scuola, gli amici e, più di ogni cosa, Henry Jones, il ragazzo che conosce da sempre, con cui ha condiviso le letture, i sogni, le paure e le passioni. Così, Rachel entra furtivamente nella libreria gestita dai Jones e infila una lettera tra le pagine del libro preferito di Henry. Una lettera in cui gli confessa il suo amore, un messaggio in bottiglia lanciato in un oceano di parole, a cui lui non risponderà mai. Sono passati tre anni, e quel giorno sembra appartenere a un’altra vita perché Rachel, nel frattempo, ha perso il fratello; e lei non è che l’ombra di quel che era.
Recensione.
Ciao a tutti, oggi vi parlo di questo romanzo, secondo me molto speciale perché
è dedicato a chi ama i libri. Non a chi piace leggere, ma a chi ama l’odore dei
libri, la storia dei libri, il rumore che fanno le pagine quando vengono girate, il
colore magari un po’ ingiallito di quei libri che conserviamo per tutta la vita e che ogni tanto rileggiamo.
Certamente i protagonisti principali sono proprio loro i libri, e la storia raccontata gira tutta intorno a loro.
I protagonisti “umani”  principali sono due ragazzi Rachel e Henry amici da molti
anni. Ma ad un certo punto Rachel capisce che i suoi sentimenti verso Henry non
sono solo più di amicizia, ma è amore quello che prova.
Henry invece è innamorato di Amy o almeno crede di esserlo, ma è un amore
sbagliato che lo rende fragile tra le mani della ragazza che lo manipola a suo
piacimento, prendendolo e lasciandolo quando le fa comodo.
Rachel deve partire con sua madre e suo fratello e l’ultima sera chiede a Henry
di passarla insieme, ma lui all’ultimo momento accetta di uscire con Amy.
Rachel allora, decide di scrivergli una lettera per dichiarargli il suo amore e
la lascia dentro un libro che lui ama particolarmente, nella libreria del padre di
lui, dicendogli di risponderle appena l’ha letta, ma lui non la troverà mai e
lei interrompe con lui ogni contatto.
La nuova vita di Rachel procede bene, nonostante la sofferenza per la mancanza
di Henry, fino a quando il destino le riserva un dolore atroce, suo fratello Cal
muore in mare e tutto diventa senza scopo.
Quando Rachel torna a casa per andare a vivere dalla zia, il passato torna,
portando con se tutte le cose non dette tra i due ragazzi e il destino ancora una
volta ci mette lo zampino, infatti Rachel deve andare a lavorare nella libreria
del papà di Henry, e dovendo lavorare vicini devono per forza parlarsi e la vecchia amicizia torna nella loro vita, portando molte novità.
Il bello di questo romanzo è che parla di libri, di una libreria molto particolare
che ha un angolo speciale “La biblioteca delle lettere” dove chi legge può lasciare dei messaggi o delle annotazioni dentro i libri, lasciandoli per quelli che
leggeranno i libri dopo di loro.
Mi piace pensare che sarebbe bello, quando leggiamo un libro preso da una
biblioteca, trovare una lettera che qualcuno lascia per chi viene dopo, perché
così il libro unisce molte vite, e da’ vita a un romanzo nel romanzo.
Amici vi consiglio di leggerlo e vi auguro di amarlo, come l’ho amato io.
A presto ciao Lorena.