Ciao a tutti amici, vi scrivo per augurarvi un buon fine anno, spero con tutto il cuore che
ognuno di voi lo possa festeggiare come e con chi desidera. Auguro a tutti che il nuovo anno
vi regali quello che desiderate. Spero che continuerete a seguirmi e io cercherò di non annoiarvi troppo. Per adesso vi saluto tutti ci risentiamo nell'anno nuovo un bacio ciao Lorena.
leggere, creare, sognare tutto è fantasia basta lasciarsi andare e tornare un po' bambini
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sabato 29 dicembre 2018
lunedì 10 dicembre 2018
Recensione del mese
Maria Antonietta Macciocu
Edizioni Golem-Collana Mondo
Trama
Tango
Rosso è la storia di un profondo legame di dipendenza psicologica, percepito
come intensità dell'amore e rappresentato come causa ed effetto di ogni scelta
della protagonista Giulia. Di una passione tra un uomo e una donna che si
alimenta per vent'anni di tenerezze e di grandi promesse, di speranze e di
illusioni, prima di precipitare nella paura e nel dramma. Di un sogno da
romanzo rosa che si sgretola negli anni, passando dall'incantesimo di una
felicità da fiaba alla rinuncia di sé, all'isolamento, al controllo, fino a
scivolare nella violenza e nella disperazione.
Recensione.
Cari amici, oggi vi propongo la
recensione di questo romanzo che parla d’amore,
ma di un amore che fa male, e
quindi, se l’amore fa male non è amore.
I protagonisti principali sono Giulia e Banderas, ma anche i
genitori di lei hanno
una parte fondamentale in questo libro.
Giulia è una giovane ragazza che si
è appena trasferita dal suo piccolo paese di
montagna, a Milano per studiare e
realizzare il suo sogno, diventare giudice.
E’ una ragazza molto seria, senza
grilli per la testa, da piccola suo padre ha
abbandonato lei e sua madre da un
giorno all’altro, senza darle nessuna spiegazione e lei è cresciuta accanto ad una
madre delusa e amareggiata, che le ha inculcato solo il senso del dovere, e le ha insegnato a non fidarsi degli uomini
tutti traditori.
A Milano, Giulia condivide
l’alloggio con due ragazze Dany e Giorgia, molto diverse da lei, aperte ma soprattutto
desiderose di divertirsi e di trovare
un buon partito, per poter vivere da signore, per il
resto della vita.
Una sera, Giulia si lascia convincere
dalle ragazze ad andare con loro ad una
festa ed è proprio durante la festa
che per la prima volta incontra Banderas, che la colpisce con il suo fascino e con il
suo modo di ballare il tango.
Ma a parte un paio di appuntamenti,
non è ancora il loro momento, e la loro storia comincia qualche anno dopo, quando
Giulia è già fidanzata e loro
si incontrano per strada e dopo i primi momenti di
imbarazzo, il fascino di Banderas riesce a far perdere la testa a Giulia che, da quel momento, butterà
all’aria la sua vita per seguirlo e amarlo incondizionatamente.
Banderas è un uomo sicuro di se,
piace alle donne, grazie al suo fascino latino, alla sua bellezza e al suo talento di tanguero,
quando incontra Giulia rimane
affascinato dalla sua bellezza e piano piano,
diventa geloso e possessivo e la
convince a mollare fidanzato, mamma e amiche per
seguirlo in giro per il mondo.
All’inizio del loro rapporto tutto
sembra andare bene, ma giorno per giorno l’amore malato dell’uomo, diventa a tratti
violento e assoluto, tanto da far
vivere Giulia in una gabbia dorata, dove può avere
tutto tranne la libertà, di vivere,lavorare o frequentare nuove amiche.
Persino quando Giulia rimane incinta,
l’uomo è così possessivo da non volerla dividere neanche con un figlio e così riesce
a convincerla ad abortire.
Rosa, la madre di Giulia è una donna
dura, disillusa che non sa dare calore alla figlia ed è proprio a causa di questa
rigidità che perderà la figlia.
Il padre di Giulia è un uomo che
l’ha abbandonata senza nessuna spiegazione per poi ricomparire dopo anni, cercando di
riallacciare i rapporti, ma senza riuscirci.
Tutto in questo libro parla d’amore,
ma di amore che fa male, che ferisce, che
distrugge, è un libro che fa
pensare, che fa arrabbiare, che lascia l’amaro in bocca ma è assolutamente un bel libro,
scritto bene che si legge tutto d’un
fiato fino alla fine.
Sicuramente ve lo consiglio, ciao a
presto Lorena.
domenica 9 dicembre 2018
Presepe vivente
Presepe vivente “interattivo” a cura di Gente AllaMano onlus
sabato 15 dicembre
Si
tiene sabato 15 e domenica 16 dicembre 2018, dalle ore 15 alle 19.30,
presso l’Istituto Suore Missionarie della Consolata, in via Crea 15/A a
Grugliasco (TO) il presepe vivente realizzato dall’associazione “Gente
AllaMano” onlus.
Ancora una volta tutto all’aperto e sempre ad ingresso gratuito, l’evento quest’anno avrà un’ambientazione totalmente rinnovata, quasi “teatrale”, curata dalla regista Sara Chiesa, nella quale spiccheranno i tanti costumi appositamente realizzati e gli scenari creati artigianalmente dai volontari dell’Associazione.
Seguendo la tradizione italiana del presepe, i quasi cento personaggi, tutti non professionisti, animeranno e coinvolgeranno gli spettatori grandi e piccoli, che diventeranno così essi stessi protagonisti della ricostruzione della vicenda umana–divina e della nascita del Bambino di Betlemme, facendo anche di questa IX edizione della Sacra Rappresentazione un esempio unico nel suo genere. Durante i due pomeriggi, verrà messa in scena, seguendo la narrazione dei Vangeli, la vicenda di Gesù Bambino a partire dall’Annunciazione alla Vergine sino alla capanna con attori che faranno rivivere l’annuncio ai pastori con le loro danze, la corte di re Erode e l’arrivo dei Magi, oltre che il banco del Censimento, gli antichi mestieri, le tende berbere e le botteghe artigiane: tutti “quadri”, realizzati artigianalmente, che, grazie all’impegno dei volontari di “Gente AllaMano”, vengono ogni anno arricchiti di nuovi particolari ed elementi.
Anche quest’anno il presepe vivente, che potrà contare sul patrocinio della Città di Grugliasco e della Città di Torino, è destinato a richiamare un gran numero di visitatori: solo lo scorso anno, nell’arco delle due giornate, furono 2.000 le presenze interessate e partecipi, proprio perché una delle caratteristiche della rappresentazione grugliaschese è quella di coinvolgere attivamente i visitatori.
Ma il presepe vivente ha anche uno scopo benefico che è quello di sostenere i progetti avviati in questi anni: tutto il ricavato dalle offerte che verranno raccolte andrà, infatti, a sostenere iniziative in Italia e in Paesi in via di sviluppo: oltre alla scuola materna-elementare di Furi-Makanissa, in Etiopia, dedicata all’ex allievo Pier Paolo Picci, prematuramente scomparso qualche anno fa, servirà per sostenere le future mamme delle isole Bijagos (Guinea Bissau) e la missione a Gibuti, che sostiene decine di bambini orfani.
L’Associazione “Gente AllaMano”, nata il 5 settembre 2010 per celebrare con decine di ex allievi i 100 anni di fondazione dell’Istituto Missionarie della Consolata, dal 2011 è divenuta onlus e si occupa di sostenere Progetti di crescita sociale in aree disagiate del sud del mondo e non solo.
Altre informazioni sono disponibili sul sito dell’Associazione, all’indirizzo: www.genteallamano.com
Ancora una volta tutto all’aperto e sempre ad ingresso gratuito, l’evento quest’anno avrà un’ambientazione totalmente rinnovata, quasi “teatrale”, curata dalla regista Sara Chiesa, nella quale spiccheranno i tanti costumi appositamente realizzati e gli scenari creati artigianalmente dai volontari dell’Associazione.
Seguendo la tradizione italiana del presepe, i quasi cento personaggi, tutti non professionisti, animeranno e coinvolgeranno gli spettatori grandi e piccoli, che diventeranno così essi stessi protagonisti della ricostruzione della vicenda umana–divina e della nascita del Bambino di Betlemme, facendo anche di questa IX edizione della Sacra Rappresentazione un esempio unico nel suo genere. Durante i due pomeriggi, verrà messa in scena, seguendo la narrazione dei Vangeli, la vicenda di Gesù Bambino a partire dall’Annunciazione alla Vergine sino alla capanna con attori che faranno rivivere l’annuncio ai pastori con le loro danze, la corte di re Erode e l’arrivo dei Magi, oltre che il banco del Censimento, gli antichi mestieri, le tende berbere e le botteghe artigiane: tutti “quadri”, realizzati artigianalmente, che, grazie all’impegno dei volontari di “Gente AllaMano”, vengono ogni anno arricchiti di nuovi particolari ed elementi.
Anche quest’anno il presepe vivente, che potrà contare sul patrocinio della Città di Grugliasco e della Città di Torino, è destinato a richiamare un gran numero di visitatori: solo lo scorso anno, nell’arco delle due giornate, furono 2.000 le presenze interessate e partecipi, proprio perché una delle caratteristiche della rappresentazione grugliaschese è quella di coinvolgere attivamente i visitatori.
Ma il presepe vivente ha anche uno scopo benefico che è quello di sostenere i progetti avviati in questi anni: tutto il ricavato dalle offerte che verranno raccolte andrà, infatti, a sostenere iniziative in Italia e in Paesi in via di sviluppo: oltre alla scuola materna-elementare di Furi-Makanissa, in Etiopia, dedicata all’ex allievo Pier Paolo Picci, prematuramente scomparso qualche anno fa, servirà per sostenere le future mamme delle isole Bijagos (Guinea Bissau) e la missione a Gibuti, che sostiene decine di bambini orfani.
L’Associazione “Gente AllaMano”, nata il 5 settembre 2010 per celebrare con decine di ex allievi i 100 anni di fondazione dell’Istituto Missionarie della Consolata, dal 2011 è divenuta onlus e si occupa di sostenere Progetti di crescita sociale in aree disagiate del sud del mondo e non solo.
Altre informazioni sono disponibili sul sito dell’Associazione, all’indirizzo: www.genteallamano.com
15/12/2018 15:00
15/12/2018 19:30
Via Crea Grugliasco Piemonte Italia
sabato 15 e Domenica 16 Dicembre 2018 appuntamento con la NONA Edizione del Presepe Vivente di Natale!
Anche quest'anno l'Associazione Gente Alla Mano ONLUS vi aspetta per la nona edizione del Presepe Vivente di Natale. Sarà un'occasione unica per vivere l'Avvento e riscoprire il vero significato della Natività, attraverso una rappresentazione narrativa e scenica che coinvolgerà oltre 100 figuranti.
Venite a respirare la magica atmosfera del Presepe Vivente di Gente Alla Mano, un evento per tutta la famiglia che diventa ogni anno sempre più vivo ed emozionante.
Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla scuola materna-elementare "PierPaolo Kindergarden" in Etiopia, alle missioni in Guinea Bissau, Gibuti e ad altri progetti umanitari seguiti dall'associazione.
INGRESSO GRATUITO
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