leggere, creare, sognare tutto è fantasia basta lasciarsi andare e tornare un po' bambini

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Post più popolari

lunedì 29 gennaio 2018

«Non sappia la tua mano destra quello che fa la sinistra», ha detto Gesù.
La vera carità non fa pubblicità di se stessa, agisce invece nel silenzio del cuore.
Sarà una meraviglia arrivare un giorno davanti al Padre ed essere accolti da tutti quelli che abbiamo disinteressatamente aiutato su questa terra.


Buona notte a tutti.

venerdì 26 gennaio 2018

per non dimenticare

Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. 

(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)
Meditate che questo è stato
È tutta in queste poche e potenti parole l’essenza di questa poesia. Meditate non ricordate, spegnete il mondo che vi gira intorno, e meditate sul perché l’uomo ha dimenticato il suo essere uomo, meditate perché non accada mai piú. Tenete sempre accesa la fiamma della vostra umanità, guardate negli occhi chi vi passa avanti, e l’uomo è uomo non è una nazione né una religione è solo uomo.
Meditiamo è non dimentichiamo mai e raccontiamolo alle nuove generazioni, raccontiamolo quando ci passa accanto un gesto di potente insofferenza verso lo straniero e chi ci passa accanto, solo perché diverso. Da questi sentimenti ed atteggiamenti tutto cominciò.Stiamo attenti, cerchiamo di essere sentinelle dell’umanità. Cerchiamo di rimanere sempre uomini, affinché non si debba mai più dire

“Se questo è un uomo”.

mercoledì 24 gennaio 2018

Ciò di cui ha bisogno l'umanità non sono i grandi eroi capaci di prodigi mirabolanti, ma gli uomini semplici, disposti ad aprire gli occhi e a vedere il loro simile al proprio fianco.

domenica 21 gennaio 2018

Convertitevi...

Convertitevi e credete al vangelo. 
+ Dal Vangelo secondo Marco 1,14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesu disse loro: “Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini”. E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui. 
Parola del Signore. 

prima recensione 2018










Trama

The Sweet Series Mia Kelly pensa di aver avuto tutto dalla vita. Si è laureata in uno dei college più prestigiosi d'America, sa suonare il pianoforte come una concertista classica, è l'adorata figlia di una madre affettuosa e di un padre anticonformista. Eppure ancora non sa cosa fare di preciso dopo la laurea, indecisa tra ...
Recensione
Mia è una giovane donna che si affaccia alla vita, è laureata, sa suonare benissimo
il pianoforte, ha una famiglia allargata, madre, padre e patrigno che la amano, insomma
non le manca nulla ma.. non sa che cosa fare della sua vita.
Quando il padre muore, decide di trasferirsi momentaneamente a casa sua per occuparsi
della caffetteria di suo padre, del cane e prendere una decisione riguardo al futuro.
Durante il viaggio in aereo verso New York, incontra un giovane musicista Will, che a
prima vista trova un po’invadente, ma poi durante il viaggio, iniziano a chiacchierare e
si ritrovano a parlare delle loro vite.
Una volta arrivati a New York, Will le promette che andrà a trovarla.
Arrivata nell’appartamento del padre, Mia è travolta dai ricordi, si ritrova tra le braccia di
Martha (l’aiutante del padre nella caffetteria) e viene travolta da Jackson che le lecca la
faccia e scodinzola gioiosamente.
Nei giorni seguenti, grazie all’aiuto di Martha e di Sheil la compagna del padre, Mia
inizia a sistemare la casa rendendola più simile a lei e decide di vedere come funziona la
caffetteria.
Ogni tanto pensa a Will, e un giorno Jenny( la barista) le fa vedere un volantino di una
band che suona in un locale vicino e Mia scopre che Will suona con quella band e decide
di andare con Jenny a sentirlo suonare.
Mia rimane molto colpita dal suo modo di suonare, ma alla fine del concerto decide di
andarsene senza salutarlo, anche perché si sente attratta da lui e ne ha paura.
Ma il giorno dopo Will si presenta alla caffetteria e visto che Mia cerca un coinquilino
decidono di vivere insieme. Durante questa convivenza, ci sono momenti teneri
difficili a volte tristi, ma tutti questi fanno diventare il loro rapporto sempre più speciale….
E allora, andate a leggere il libro e scoprirete se l’amore per la musica li unirà anche
come coppia.


Questo libro mi è piaciuto abbastanza, ma non mi ha trascinato via con se, infatti
secondo me, la trama è un po’ ingarbugliata e forse ci sono troppi personaggi che
fanno perdere un po’ l’anima del racconto. Fatemi sapere se invece a voi piace..
Buona lettura Lorena





mercoledì 17 gennaio 2018

Gesù, noi siamo tutti figli di Dio. Facci sentire la vicinanza del Padre, in modo tale da vedere in ogni uomo e in ogni donna i nostri fratelli. 

martedì 16 gennaio 2018

Solo colui che percorre il cammino dell'amore che tu ci hai indicato può trovare la via.

lunedì 15 gennaio 2018

Il Crocifisso: non solo simbolo di appartenenza, ma segno dell'amore di Dio!

Non portare la croce solo come un simbolo di appartenenza, “un distintivo”, ma guardare al Crocifisso come a “questo Dio che si è fatto peccato” per salvarci. 

domenica 14 gennaio 2018

In determinati periodi della nostra vita sembra emergere dall'intimo del nostro essere una tristezza che ci prostra a terra.
Nascosta nei recessi della nostra coscienza, essa sale a galla come bolle d'aria nell'immenso oceano della vita.
Quando succede questo, parlane con Dio; può essere sul momento la tua preghiera migliore. Lui ti aiuterà a trasformare la tristezza in una gioia che ha sapore di eternità.

venerdì 12 gennaio 2018

Come nell'acqua un volto riflette un volto, così il cuore dell'uomo si riflette nell'altro.

mercoledì 10 gennaio 2018

Quando tutti i sentimenti saranno scomparsi, diceva già l'apostolo Paolo, alla fine resterà la carità. Soltanto essa potrà ristabilire una nuova era di pace nel cuore dell'umanità così divisa.
Coltiva la carità almeno come atteggiamento umanitario. Essa cambierà l'universo intorno a te.

martedì 9 gennaio 2018

“Il Vangelo va annunciato in umiltà, perché il Figlio di Dio si è umiliato, si è annientato. Lo stile di Dio è questo” e “non ce n’è un altro”. 

lunedì 8 gennaio 2018

Gesù disse loro: "Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini". E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui. 

domenica 7 gennaio 2018

 Dal Vangelo secondo Marco 1,7-11
In quel tempo, Giovanni predicava:«Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento». 

sabato 6 gennaio 2018

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,1-12. 
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 
«Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». 
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele. 
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 
e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». 
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. 

giovedì 4 gennaio 2018

Coltiva la semplicità di cuore anche quando tutti intorno a te gridano il contrario.
Così facendo, aprirai spazi perché la realtà divina abiti in te con tutta la pienezza del suo agire.
Il semplice di cuore - l'ha già detto Gesù - riesce a vedere Dio in tutto e in tutte le cose. Il minimo gesto di amore, benché impercettibile ai più, diventa un miracolo della Vita agli occhi del semplice di cuore.

mercoledì 3 gennaio 2018

L'amore del Padre si è manifestato in Cristo, che ha cancellato i nostri peccati e ci ha aperto la strada della salvezza. 

martedì 2 gennaio 2018

Umiltà

Veramente saggio è colui che coltiva l'umiltà verso se stesso.
Gli atti della persona umile non sono compiuti con l'intenzione di autopromuoversi, ma mirando unicamente ed esclusivamente al bene del prossimo, dell'umanità.
Le persone umili sono come oasi da cui emana il divino in un mondo che s'è scordato di Dio

lunedì 1 gennaio 2018

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.